SOCCORSO ANIMALI
Linee guida per il soccorso e recupero di animali domestici e selvatici
SOCCORSO ANIMALI
I Vigili del Fuoco spesso intervengono in soccorso di animali di qualsiasi tipo. Dai più comuni come cani e gatti ai più improbabili come rettili e rapaci. Solitamente si tratta di interventi di recupero (il tipico gatto sul tetto per intenderci), anche se può capitare di dover recuperare animali di taglie decisamente più grandi come cavalli o asini. Il supporto di enti specializzati è comunque necessario per poter fornire un servizio completo e a completa tutela dell'animale.
Di seguito potrete trovare risposta a tutte quelle situazioni che ci si possono presentare e alle quali, spesso, non sappiamo come gestire.
COSA DEVO FARE SE CAUSO O SE SONO SPETTATORE DI UN INCIDENTE CON ANIMALI?
Contatta il Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale per un tempestivo intervento di soccorso (in mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti): se non conosci il numero, puoi contattare il centralino della Asl.
Se assisti a un’omissione di soccorso è opportuno coinvolgere le forze di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizie Locali/Municipali/Provinciali chiamando il centralino di Comune o Provincia) e raccogliere il numero più elevato possibile di prove.
Grazie alle nuove norme del Codice della Strada, il soccorso agli animali è legge: per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.
COSA FACCIO SE TROVO UN GATTO O UN CANE FERITO?
Cerca di avvicinarlo con grande cautela e calma. In mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti, è necessario rivolgersi al Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale se l’animale non è di proprietà. I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà.
Se hai difficoltà, ricorda che il mancato intervento è denunciabile, perché si tratta di un pubblico servizio.
Il medico veterinario, anche libero professionista, ha il dovere di assistenza previsto dall’articolo 16 del Codice Deontologico della categoria: “Il Medico Veterinario ha l´obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza”.
E SE INVECE SI TRATTA DI UN ANIMALE SELVATICO?
Contatta la Polizia Provinciale competente per territorio. La fauna è patrimonio indisponibile dello Stato e questa funzione è esercitata anche tramite le Regioni-Province Autonome e le Province. Sono queste ultime che devono avere in proprio un Centro o avvalersi dell’attività di terzi, per il recupero di questi animali.
COSA POSSO FARE SE VEDO ABBANDONARE UN ANIMALE?
L'abbandono di animali - tutti - è un reato! Chi abbandona un animale commette un reato e può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un'ammenda sino a 10.000 euro.
Se assisti a un caso di abbandono fai sentire la tua voce, e denuncia alle forze dell'ordine (Carabinieri/Polizia di Stato/Polizie locali) i colpevoli.
Qualora non siano noti, raccogli tutti gli elementi necessari ad individuare i responsabili dell'abbandono (numero di targa, etc..). Contribuirai a far applicare le sanzioni previste dalla legge e a fermare gli abbandoni.
COSA POSSO FARE SE MI TROVO DI FRONTE AD UN ANIMALE MALTRATTATO?
Raccogli il più possibile prove (comprese foto, video, documenti) per comprovare il maltrattamento e denunciarlo in forma scritta presso una Forza di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizie locali Municipali-Provinciali chiamando il centralino di Comune o Provincia).
Il maltrattamento di animali è infatti un reato previsto e sanzionato dal nostro Codice penale!
Se ti trovi di fronte a qualcuno che sta maltrattando un animale chiedi l’intervento urgente, anche solo telefonicamente, alle forze di polizia, che deve essere accompagnato da un atto di sequestro dell’animale e conseguente confisca, sottraendolo così definitivamente al maltrattatore, ai sensi degli articoli 321 del Codice di procedura penale e 544 sexies del Codice penale.
COME DEVO COMPORTARMI SE TROVO UN ANIMALE VAGANTE, NON FERITO?
E’ necessario avvicinarlo con estrema prudenza e calma per non spaventarlo, mai in maniera troppo diretta e rapida, e controllare se è provvisto di medaglietta e/o tatuaggio sulla coscia destra o nell’orecchio destro (potrebbe avere anche solo il microchip ma questo si può capire solo con un lettore in dotazione a Servizio Veterinario Azienda Usl e, talvolta, a veterinari liberi professionisti, Polizie locali).
In assenza di medaglietta recante un numero di telefono o di altra informazione per risalire al proprietario, è obbligatorio denunciarne il ritrovamento presso una forza di Polizia oppure al Servizio Veterinario pubblico.
La denuncia certificherà peraltro la condizione di cane vagante ritrovato e servirà a perseguire il responsabile dell’eventuale abbandono.
Il cane vagante sarà consegnato, unitamente al verbale della Pubblica Autorità, alla struttura di accoglienza competente per territorio, al canile municipale o al canile convenzionato con il Comune sul cui territorio è stato ritrovato il cane.
Ricorda che chi consegna il cane a una struttura pubblica non accompagnato da regolare denuncia ne diventa automaticamente il nuovo proprietario e sarà tenuto a pagare tutte le spese sanitarie e di mantenimento presso la struttura stessa!
Potrà essere la struttura, in assenza di posto o prendendo atto dell’esplicita volontà della persona che l’ha trovato, a predisporre un affidamento provvisorio in attesa delle indagini sul ritrovamento frutto di un abbandono o uno smarrimento.
Se il cane si trova su una sede stradale o nei pressi e può essere un pericolo per sé e per gli altri chiamate immediatamente, per evitare un possibile incidente automobilistico, la Polizia Stradale presso la Polizia di Stato (tel.113) o, per le strade urbane, la Polizia locale presso il centralino del Comune o della Provincia.
Se invece ti trovi di fronte ad un gatto, è necessario appurare con la massima attenzione che sia stato effettivamente smarrito o abbandonato e non sia membro di una colonia felina o semplicemente un girovago a passeggio.
Attenzione: a differenza del cane, il gatto non ha obbligo di iscrizione all’anagrafe e quindi non deve avere un contrassegno di riconoscimento. Solo i gatti che hanno il “Passaporto europeo per animali domestici” devono avere obbligatoriamente un microchip.
CHI CONTATTARE
- 112 - Numero unico Europeo emergenza (VVF, CC, PS, GdF)
- +39 02 970 642 20 - ENPA Milano - Centro Recupero Animali Selvativi (cras)
- +39 039 388 304 - ENPA Monza
- +39 02 935 490 76 - Oasi WWF di Vanzago (cras)
- +39 0362 54 68 27 - Oasi LIPU di Cesano Maderno
- Servizi Veterinari Aziende USL - www.ministerosalute.it
- Uffici Veterinari del Ministero della Salute (Uvac e Pif) - www.ministerosalute.it
- Anagrafe canina nazionale - www.ministerosalute.it
- Centri di recupero fauna selvatica - www.recuperoselvatici.it
(Fonte: LAV)